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Portici dellla piaza del Foro di Augusto

Aula del Colosso nel Foro di Augusto

Bibliografia essenziale sul Foro di Augusto

* L.Ungaro, Il Foro di Augusto, Roma 1997

* L.Ungaro, Il Foro di Augusto, in I marmi colorati della Roma imperiale, Venezia 2002

* E.La Rocca, S.Rizzo, R.Meneghini, R.Santangeli Valenzani, Fori Imperiali, in Römische Mitteilungen, 108, 2001, pp.171-285.

 

 

FORO DI AUGUSTO


Il Foro di Augusto venne edificato per volere di Augusto su un’area acquistata con il proprio denaro. Il complesso venne delimitato verso il popoloso quartiere della Subura da un altissimo muro, tuttora conservato, con lo scopo di proteggerlo dagli incendi. Al muro di fondo si addossava il tempio dedicato a Marte Ultore (Vendicatore), inaugurato nel 2 a.C., davanti al quale si apriva la piazza, di ridotta ampiezza, fiancheggiata da portici con esedre (spazi semicircolari) che si aprivano alle loro spalle. In fondo al portico settentrionale, a sinistra del tempio, si apriva l’Aula del Colosso che ospitava una statua colossale probabilmente raffigurante il Genio (divinità protettrice) di Augusto.

I resti di un ulteriore spazio semicircolare più piccolo,ritrovati nei recenti scavi, hanno permesso di ipotizzare sul lato corto opposto al tempio la presenza di una basilica con absidi.

Nei portici erano ospitate le statue degli esponenti della famiglia Giulia e dei summi viri, i personaggi più importanti della storia repubblicana e al centro della piazza doveva trovarsi la statua di Augusto su una quadriga trionfale. Questa galleria di personaggi richiamava le basi sulle quali poggiava il nuovo potere imperiale instaurato da Augusto: da un lato la tradizione dello stato repubblicano e dall’altro il prestigio della famiglia di Cesare, da cui Augusto era stato adottato come erede.

 

Portici della piazza del Foro di Augusto

I portici che fiancheggiavano la piazza vedevano un ampio utilizzo di marmi colorati nelle pavimentazioni, nei rivestimenti parietali e nei fusti delle colonne. Fusti in giallo antico ritmavano la facciata, da cui si passava nello spazio coperto del portico, pavimentato con lastre in giallo antico, africano e bardiglio di Luni. L’esedra si apriva sul muro di fondo del portico per mezzo di una fila di pilastri con semicolonne in marmo cipollino, ripreso nella pavimentazione degli intercolumni, e all’ordine superiore con colonne scanalate in africano, parzialmente inglobate nella muratura. Il muro di fondo dell’esedra era articolato da semicolonne in cipollino all’ordine inferiore e in giallo antico all’ordine superiore.

In facciata la trabeazione sorretta dalle colonne era sormontata da un attico con Cariatidi, copia di quelle dell’Eretteo ad Atene, e clipei (scudi) dalla ricca incorniciatura con teste di Giove Ammone (la massima divinità egiziana, dalla testa di ariete, identificata con Giove), forse alternate con teste di Medusa in funzione apotropaica. L’intera composizione serve a creare un’atmosfera di serena sacralità che alludeva pacificazione del mondo per opera di Augusto e all’instaurarsi di una nuova età dell’oro.



Foro di Augusto, resti del portico e dell’esedra meridionali


Foro di Augusto, resti del portico e dell’esedra settentrionali

Attico dei portici del Foro di Augusto, ricomposizione degli anni ’30 con frammenti originali nella Casa dei Cavalieri di Rodi

Attico dei portici del Foro di Augusto, ricomposizione degli anni ’30 con frammenti originali nella Casa dei Cavalieri di Rodi, particolare del clipeo con testa di Giove Ammone dopo il restauro.

Rilievo dei frammenti originali nella ricomposizione dell’attico dei portici del Foro di Augusto nella Casa dei Cavalieri di Rodi (rilievo M.L.Vitali)

Frammento di testa di Giove Ammone pertinente ai clipei sull’attico dei portici del Foro di Augusto

Attico dei portici del Foro di Augusto, ricomposizione con frammenti originali per il Museo dei Fori Imperiali, esposta nella mostra “Die Griechische Klassik” di Berlino. La cariatide è il calco di un esemplare del Museo Archeologico di Firenze.

Progetto della ricomposizione con frammenti originali dell’attico dei portici del Foro di Augusto (Il Laboratorio)

Testa di Giove Ammone utilizzata per la ricomposizione.

Ricostruzione in 3D della facciata del portico meridionale (modellazione ed editing Studio M.C.M. srl, ACSys spa)

Ricostruzione in 3D del portico e dell’esedra meridionali, vista dall’alto (modellazione ed editing Studio M.C.M. srl, ACSys spa)

 


Aula del Colosso nel Foro di Augusto

L’Aula del Colosso che si apriva per mezzo di due colonne alla terminazione del portico settentrionale del Foro di Augusto, conserva quasi per intero l’originaria pavimentazione in lastre rettangolari di giallo antico e pavonazzetto e parte della decorazione delle pareti laterali, articolate da lesene. Il buono stato di conservazione è forse dovuto ad un precoce abbandono e interramento di questo ambiente, chiuso da un muro in un rifacimento di età tardo-imperiale.
Alla parete di fondo si addossava il basamento per la statua colossale raffigurante probabilmente il Genio di Augusto, di cui restano frammenti pertinenti al dorso della mano sinistra, che doveva pendere lungo il fianco, e al dito indice della mano destra, piegato intorno ad un attributo di cui resta solo l’alloggiamento.

Sulla parete di fondo, dietro alla scultura, il rivestimento in semplici lastre di marmo bianco era stato dipinto con la raffigurazione di un tendaggio di colore azzurro decorato da motivi in rosso e in oro, che accentuava la policromia dell’ambiente, integrando la decorazione dipinta con il rivestimento marmoreo.

Tracce dei medesimi pigmenti sono state rinvenute anche su alcuni degli elementi architettonici ancora in opera nel tempio di Marte Ultore.


Ricostruzione in 3D dell’Aula del Colosso nel Foro di Augusto vista dal portico settentrionale (mod. ed edit. Studio M.C.M. srl, ACSys spa)


Aula del Colosso, parete settentrionale con resti della decorazione parietale.
Ricostruzioni in 3D

Ricostruzione in 3D dell’Aula del Colosso vista dall’alto (mod. ed edit. Studio M.C.M. srl, ACSys spa)

Ricostruzione grafica della decorazione dipinta su lastre in marmo bianco della parete di fondo dell’Aula del Colosso (disegno di M.L.Vitali)

Frammento della mano destra della Colosso

Ricomposizione grafica della mano destra del Colosso (ricomposizione di M.L.Vitali)

Frammento della mano sinistra della Colosso

Ricomposizione grafica della mano sinistra del Colosso (ricomposizione di M.L.Vitali)

Frammenti di lastre dipinte con motivo a rosette

Ricomposizione grafica dei frammenti di lastre dipinte con motivo a rosette (ricomposizione di M.L.Vitali)

Frammenti di lastre dipinte con motivo a fascia

Ricomposizione grafica dei frammenti di lastre dipinte con motivo a fascia (ricomposizione di M.L.Vitali)