Selecciona una palabra y presiona la tecla d para obtener su definición.
 

91

Anál. del drama El Condenado, cit., p. 724.

 

92

Non è neppure molto chiaro come Durán giudicasse Moratín, al quale rimase legato da vincoli amichevoli e culturali. Nel Discurso preliminar ai Sainetes di Ramón de la Cruz (T. I, Madrid, Yenes, s. d., ma 1843, p. X) non si limita solo a considerarlo come il maggior rappresentante del teatro classico spagnolo, ma pare volerlo inserire nel processo evolutivo del teatro popolare, e quindi nazionale, in quanto afferma che forse fu R. de la Cruz a indicare la via a Moratín.

 

93

Disc., p. 326, nota (c). Ciononstante, l'idea viene ripresa dal Menéndez y Pelayo: en Francia, donde por caso raro y por leyes particulares de aquella civilización, la llamada escuela clásica había llegado en cierto modo a ser escuela nacional... (Hist. de las Ideas est., cit., IV, p. 133).

 

94

V. E. SCHRAMM, Der junge Donoso Cortés (1809-1836), in Spanische Forschungen der Görresgesellschaft, 1. Reihe, 4. Bd., p. 275.

 

95

V. ibidem, p. 268; v. pure la lettera di raccomandazione, di cui si faceva cenno nel precedente capitolo, in SÁINZ RODRÍGUEZ, Un epistolario erudito, cit., I, p. 30 (lettera del 28-5-1828).

 

96

In effetti non si può dimenticare che nelle note apposte nel 1821 a Las reglas del drama, Quintana dichiarò d'aver composto l'opera quando ancora aveva la leche de la retórica en los labios. Ahora -soggiungeva- no piensa (el autor) con tanto rigor de las dos unidades de tiempo y de lugar (B. A. E., XIX, p. 81, nota 1).

 

97

Cit. SÁINZ DE ROBLES, F. C., El Teatro Español, T. V, Madrid, Aguilar, 1943, p. 1048 sg.

 

98

Discurso de apertura en Cáceres, cit., p. 23.

 

99

Ibidem, p. 27 sg.

 

100

Ibidem, p. 30.