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11

Un'abbondante informazione a questo riguardo è fornita da H. BECHER, Op. cit., p. 34 sgg.

 

12

Che Monteggia si sia rifatto alla Lettera semiseria è documentato da proposizioni talvolta quasi tradotte alla lettera. Cfr. Berchet (in C. CALCATERRA, I manifesti romantici del 1816, Torino, UTET, 1951, p. 282): «I miracoli di Dio, le angosce e le fortune dell'amore, la gioia de conviti, le acerbe ire, gli splendidi fatti de cavalieri muovevano la potenza poetica nell'anima de Trovatori»; Monteggia: Por eso los verdaderos poetas de aquellos tiempos son los trovadores que cantan los torneos, las aventuras de amor, las magias y los milagros. Berchet (p. 283): «Né temo d'ingannarmi dicendo che Omero, Pindaro, Sofocle, Euripide, ecc. ecc., al tempo loro furono in certo modo romantici»; Monteggia:... y en esto sentido son románticos por sus tiempos Homero, Píndaro, Virgilio etc. In generale poi Monteggia risentì degli influssi del romanticismo lombardo; influssi del Borsieri e del «Conciliatore» in genere rileva A. FARINELLI, La Spagna e i romantici d'Italia, in N. Ant., CCCLXXXVII, 1936, p. 305; del Visconti il PLERS, Op. cit., I, p. 207, nota.

 

13

(I romantici) adoptan, sí, una forma orgánica que podemos considerar como innata y de cuyo género, según observa Schlegel, son todas las formas que nos presenta la Naturaleza, desde la cristalización de las sales hasta el cuerpo humano. Cfr. A. G. SCHLEGEL, Corso di letteratura drammatica (trad. Gherardini), Milano, Molina, 1844 (2ª ed.), p. 247, ove distingue tra forma organica e forma meccanica: «Noi -soggiunge il critico- troviamo forme simili nella natura, dovunque operano le forze vitali, dalla cristallizzazione de sali e de minerali sino alle piante ed ai fiori, e dalle piante e dai fiori insino alla figura umana». Tuttavia Schlegel non attribuiva questa caratteristica alla sola poesia romantica, ma a ogni vera poesia; il che farebbe pensare che la lettura di López Soler fosse stata piuttosto frettolosa.

 

14

A. G. SCHLEGEL, Op. cit., p. 8 e 176. Tali caratteristiche inoltre lo Schlegel attribuiva alle moltitudini, escludendone i grandi filosofi e poeti antichi, i quali s'eran saputi elevare al di sopra della materia.

 

15

De la littérature considerée dans ses rapports avec les institutions sociales, in Oeuvres de Madame la Baronne de Staël-Holstein, II, Paris, Chez Lefèvre, 1838, p. 167, 170, 179 e passim.

 

16

Ibidem, p. 258.

 

17

Ibidem, p. 226.

 

18

Ibidem, p. 377 sg.

 

19

CALCATERRA, Op. cit., p. 22.

 

20

Op. cit., p. 175. Cfr. López Soler: los clasicistas, menos espirituales y más pintorescos, separan cuidadosamente todas las especies, y consideran a cada objeto como en su existencia privada, sin penetrarse de las mágicas y secretas relaciones de la naturaleza...