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«Doce comedias las más grandiosas...»: una collezione teatrale lusitana del secolo XVII

Maria Grazia Profeti





Verso la metà del 1600 l'editoria teatrale spagnola sembra trovarsi ad attraversare un momento di transizione: si esaurisce intanto la serie dei Diferentes Autores, a cui dal 1646 al 1652 gli Escueres e poi gli Herederos de Lanaja y Lamarca a Zaragoza dettero gli ultimi volumi (dalla Parte 41 alla 44), ormai penosi conglomerati di sueltas che non cercano nemmeno di mascherare la loro natura1. E i Verges, sempre a Zaragoza, producono nel 1641 e nel 1647 le Parti 24 e 25, destinate a chiudere la serie di Lope2.

In quegli stessi anni a Lisbona si consuma il tentativo di iniziare una nuova collezione di stampe teatrali, tentativo che doveva interrompersi dopo appena cinque volumi, mentre nel 1652 l'idea venne ripresa a Madrid, dando l'avvio a quella che il Restori definiva «la serie trionfale delle Nuevas Escogidas»3. Proprio il Restori richiamò l'attenzione su questa interessante collezioncina lusitana4, la cui descrizione non è delle più agevoli: egli, ad esempio, poté vedere personalmente solo la Parte 5ª, che è alla Biblioteca Marucelliana di Firenze, e dovette appoggiarsi per le altre al La Barrera, all'Hämel, al Rennert.

Ho provato a raccogliere qui le schede relative agli esemplari che ho potuto raggiungere (distinti con asterisco), unendo alle presenze della Biblioteca Nacional di Madrid quelle di Parigi, Friburgo, Mannheim, oltre a ricontrollare il volume di Firenze. Delia Parte 1ª, oggi solo all'Hispanic Society di New York, ho preso visione tramite un microfilm. Resta ancora sconosciuto il frontespizio della Parte 3ª, mancante in tutti gli esemplari che ho potuto rintracciare. Pur con questa lacuna spero che le note che seguono possano costituire uno sforzo, teso a mettere ordine nel panorama pur sempre aggrovigliato dell'editoria teatrale spagnola del secolo XVII.

Doce Comedias, Parte 1ª, Lisboa, L. de Anveres-J. L. Pereira, 1646.

DOZE / COMEDIAS / LAS MAS GRANDIOSAS / QVE ASTA AORA HAN / SALIDO DE LOS MEIORES, / y mas insignes Poetas. / PRIMERA PARTE. / DEDICADAS / Al Doctor Ruy Gomez Golias, Maestrescuela en la Collegiada de / Nuestra Señora de la Oliuera, en la Villa / de Guimarães / ― /en Lisboa. / Con licencia de la Santa Inquisicion, Ordinario, y del Rey. / En la Enprenta de Lorenço de Anveres. Año de 1646. / A costa de Iuan Leyte Perera [sic] Mercader de Libros.

[Contiene: a f. [1] v.: Tabla:] No ay amigo para amigo. D. Francisco de Rojas. / No ay ser padre siendo Rey. D. Francisco de Rojas. / Peligrar en los remedios. D. Francisco de Rojas. / Progne, y Filomena. D. Francisco de Rojas. / Obligados, y ofendidos. D. Francisco de Rojas. / El Catalan Sierralonga. De tres Autores. / La fuerça lastimosa. Lope de Vega Carpio. / El Conde de Sex, D. Antonio Coello. / El Mariscal de Viron. Iuan Perez de Montaluan. / Sufrir más por querer más. Geronymo de Villayzan. / Ofender con las finezas. Geronymo de Villayzan. / Casarse por vengarse. D. Pedro Calderon. - [a f. [2] v. n. n. n. s.:] LICENÇAS. [...] S. Domingos de Lis-/ boa 28. de Mayo 645. / M. F. Ignacio Galuaõ. [...] Lisboa no Conuento da Santissima Trinidade em 15. / de Iunho de 645. / O Doutor F. Adriaõ Pedro. [...] Lisboa 16. de Iunho de 1645. / Fr. Ioão de Vasconcellos. P. da Sylua. Francisco Cardoso de Torneo. / Pantaleão Rodriguez Pacheco. / Podese imprimir. Lisboa 16. de Iunho 645. / O Bispo de Targa. [...] Lisboa 17. de Iunho de / 645. / Ioão Pinheiro, Meneses, Coelho. / Taixaõ estas Comedias a corenta reis cada hũa em papel. Lisboa / 5. Ianeiro de 645 [sic]. Coelho. Pinheiro. - [a f. [2] v.:] DEDICATORIA. [...] Lisboa 10. de Ianei-/ ro. 1646. / Ioaõ Leite Pereira. - [al f. seguente Ar., numerato 1: iniziano le commedie].

Descrizione esterna: in 4º, 2 ff. preliminari n. n. n. s.; ogni commedia ha segnature e numerazioni indipendenti, con questa sequenza: 1ª commedia: 24 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 48, segnature 4 + 4 A-C; 2ª: 26 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 51 (il v. in bianco), segnature 4 + 4 A-C+D+l; 3ª: 25 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 50, segnature 4 + 4 A-C+D; 4ª: 25 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 50, segnature 4 + 4 A-C + D; 5ª: 24 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 48, segnature 4 + 4 A-B + G + 5; 6ª: 24 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 48, segnature 4 + 4 A-C; 7ª: 32 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 63 (il v. in bianco), segnature 4 + 4 A-D; 8ª: 22 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 43 (il v. in bianco), segnature 4 + 4 A-B + G+2; 9ª: 23 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 45 (il v. in bianco), segnature 4 + 4 A-B + Gi + 3; 10ª: 28 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 56, segnature 4 + 4 A-C+D4; 11ª: 26 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 52, segnature 4 + 4 A-C+D2; 12ª: 27 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 54, segnature 2+2 A-C + D3. Letterine di rimando, assenti tra commedia e commedia.

Osservazioni: Errate nella numerazione: della 11ª: dice: 56, 57; dovrebbe dire: 46, 47. Fermagli alla fine delle commedie 3ª, 5ª, 10ª. Alla fine della 6ª un colofone: FINIS, LAVS DEO. / Com todas as licenças necessarias. / EM LISBOA. / Por Antonio Aluarez Impressor del Rey / N. Senhor. Anno de 1645.

Esemplari: *Biblioteca dell'Hispanic Society di New York [in buono stato di conservazione, ma con taluni ff. ingialliti; nella tabla, sotto «D. Pedro Calderón», è stato aggiunto «D. fran.co de Rojas», in grafia del sec. XVII; mm. 180 x 120].

Una desglosada del Catalán Serrallonga è alla *Biblioteca del British Museum [11728.h.19(20)].



Il volume si presenta come una raccolta di sueltas, che sembra aver utilizzato anche materiali precedenti, come nel caso della 6ª commedia, stampata nel 1645 da A. Álvarez, secondo le indicazioni del colofone. Tuttavia i tipi sono omogenei, ogni commedia presenta testate e nomi degli autori in corsivo, compreso il Catalán Serrallonga. Non si è quindi in grado di stabilire se la stampa fosse effettuata nella tipografia dell'Álvarez o in quella di Lorenzo de Amberes: probabilmente alcune commedie provenivano dalla prima stamperia, ed altre dalla seconda; prassi non infrequeme, e che il Restori ha esemplificato nei suoi Saggi di bibliografia teatrale spagnuola.

Un tomo simile, ma non identico, descriveva il La Barrera: «Tomo de comedias de varios, sin portada, hallado asimismo recientemente en Portugal por el señor Gayangos. Las piezas que comprende llevan todas paginación y signatura aparte». In esso La fuerza lastimosa di Lope era sostituita da La mayor hazaña de Portugal, recante un colofone alla fine: «Em Lisboa, com todas as licenças necessarias. Por Antonio Alvarez, Impressor del Rey nosso Señor. Anno de 1645»5; l'ordine delle commedie era poi diverso. Questa testimonianza conferma la provenienza composita delle stampe; sostituzioni del genere possono talora verificarsi nei conglomerati di sueltas, come ho avuto occasione di notare nei miei Appunti sulla collezione «Diferentes Autores».

L'anno di stampa della raccolta è il 1646, anche se le prime «licencias» datano dal maggio dell'anno precedente, a cui come si è visto risalirebbero anche talune delle sueltas contenute; le formalità previste dalla legge giungono infatti fino agli ultimi mesi del '45, per terminare nel gennaio dell'anno successivo, secondo quanto attesta la dedicatoria (credo che la data della tasa sia attribuibile ad un errore di stampa, e si debba leggere «5 Ianeiro de 646»).

Inutile dire che questo volume rarissimo era quasi sconosciuto alla critica; e se il La Barrera non poté nemmeno identificare la stampa che descriveva, a lui dovettero risalire il Salvá, il Restori, ed io stessa nella mia Bibliografia di Montalbán6.

Doce Comedias, Parte 2ª, Lisboa, P. Craesbeeck-J. Leite Pereira, 1647.

DOZE / COMEDIAS / LAS MAS GRANDIOSAS / QVE ASTA AORA HAN / SALIDO DE LOS MEIORES, / y mas insignes Poetas. / SEGVNDA PARTE. / DEDICADAS / Al señor Don Rodrigo de Meneses, del Consejo del Rey / nuestro señor, y su desembargador / de Palacio. / ― / EN LISBOA. / Con licencia de la Santa Inquisicion, Ordinario, / y del Rey. / En la Emprenta de Pablo Craesbeeck, Impressor de / las Ordenes Militares. Año 1647. / A costa de Iuan Leite Pereira Mercader de libros.

[Contiene: a f. [1] v.:] LICENÇAS [...] Sao Domingos de Lisboa / 13. de Abril de 646. / M. Fr. Ignacio Galuão, [...] Lisboa no Conuento da / Santissima Trinidade, em 28 de Abril de 646. / O Doutor Fr. Adriao Pedro. [...] Lisboa 28. de / Abril, de 1646. / Pantaleão Rodriguez Pacheco. / Diego de Sousa. / Podese imprimir. Lisboa [ ] de [ ] 1646. / Fernão Cabral [...] Lisboa 5. de Mayo de 646. / Pinheiro. / Meneses. [...] Em S. Do-/mingos de Lisboa 5. de Feuereiro de 647. / M. Fr. Ignacio Galuão [...] Lisboa 5. de Feuereiro de 1647. / Pantaleão Rodrigues Pacheco. / Diago de Sousa. [...] Lisboa 5. de Feuereiro, / de 647. / Ribeiro. / Meneses. - [a f. [2] r. n. n. n. s.:] TABLA / DE LAS COMEDIAS, / OVE EN ESTA SEGVNDA / Parte se contienen. / La mas constante muger. Fol. 1. / El Polifemo. Fol. 23. / Quando Lope quiere quiere 43. / Donde ay valor, ay honor 65. Los amantes de Teruel. 81. / Don Domingo de Don Blas. 103. / No ay vida como la honra. 123. / El Galan fantasma. 143. / La Dama Duende. 167. / La Vida es sueño. 192. / Los Medicis de Florencia. 216. / El Marques del Zigarral. 245. - [a f. [2] v.: in bianco]. - [a f. [3] r.-v. n. n. n. s.:] AO SENHOR / DON RODRIGO / DE MENEZES DO / CONCELHO DEL REY / N. S. [...] Ioão Leite Pereira. - [al f. seguente Ar., numerato 1: iniziano le commedie].

Descrizione esterna: in 4°, 301 ff. numerad sul r. da 1 a 301 + 3 ff. preliminari n. n. n. s.; segnature A5 + 3, B5 + 3, C3 +3; D5 + 3, E5 + 3, F3 +1; G5 + 3, H5 + 3, I3 +3; K5 + 3, L5 +3, M5 + 3, N5 + 3, O3 + 3; P5 + 3, Q5+3, R2 + 2; S5 + 3, T5 + 3, V2+2; X5 +3, Y5 +3, Z5 +3; Aa5 + 3, Bb5+3, Cc4+ 4; Dd5 +3, Ee5 + 3, Ff5 + 3; Gg5 + 3, Hh5 + 3, Ii5 + 3, Kk3 +3; Ll5 + 3, Mm5 + 3, Nn2 + 2, Oo2 + 2; Pp5 +3, Qq5 + 3, Rr5 + 3, Ss5+3, Tt. Letterine di rimando.

Osservazioni: Errate nelle segnature: dice: A3, M5, dovrebbe dire: B3, N5. Errate nella numerazione: dice: 175, 225, 29, dovrebbe dire: 184, 251, 294.

Esemplari: *Biblioteca Nacional di Madrid [R-12260; in buono stato di conservazione, il frontespizio rinforzato, legatura antica in pelle di cui è rimasto il dorso, mentre i piatti sono stati sostituiti da cartonato grigio; proviene dalla Biblioteca Gayangos; mm. 196 x 143].

Una desglosada della Más constante mujer è al *British Museum di Londra [11728, h. 12(1), con note ms. di Chorley]; una del Polifemo è presso la stessa *Biblioteca del British Museum [11728. h. 16(10)]; una di No hay vida como la honra è alla *London Library [P. 984]. Inoltre al British Museum è un frammento dei ff. 265-301, con note ms. di Chorley [11728. h. 9(13)]; infine una desglosada di Cuando Lope quiere, quiere è a Berlino [Xk-1146, vol. VII]7.



Questo volume era sconosciuto al La Barrera ed al Salvá; Restori ne ebbe notizia per i riferimenti di Rennert e di Hämel8; Simón Díaz ricorda l'esemplare di Madrid, senza notare l'errata attribuzione del Polifemo y Circe al solo Calderón9.

Come si evince dalla descrizione esterna, il volume è perfettamente divisibile in sueltas, nonostante la presenza di letterine di rimando anche tra commedia e commedia; lo provano suficientemente le segnature, che si adattano ai fascicoli contenenti le commedie, ed i fogli in bianco alla fine di talune di esse.

Doce Comedias, Parte 3ª, Lisboa, A. Álvarez-J. Leite Pereira, 1649.

[Doze Comedias las mas famosas que asta aora han salido de los meiores y mas insignes Poetas. Tercera parte. Dedicadas al Señor Luis de Sousa, etc. En Lisboa. Con todas las licencias necessarias. Por Antonio Alvarez. Impressor del Rey N. S. Anno 1649... Joaõ Leite Pereira]10.

Descrizione esterna: in 4º; 240 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 480 [preliminari?]; segnature A4 + 4, B4+4, C2 + 2; D4+4, E4 + 4, F4 + 4, G3 + 5, H2 + 2; I4 + 4, K4 + 4, L2+2; M4 + 4, N4+4, O4+3; P4+4, Q4+4, R3 +3; S4+4, T4 + 4, V3+3; X4 + 4, Y4+4, Z4+4; Aa4 + 4, Bb4 + 4, CC3 + 3; Dd4+4, Ee4 + 4, Ff2; Gg4+4, Hh4+4, Ii+1; Kk4 + 4, Ll4+4, Mm+1. Letterine di rimando, assenti tra commedia e commedia.

Osservazioni: Errate nelle segnature: dice: Y, Ef, dovrebbe dire: Z, Ff. Errate nella numerazione: dice: 189, 223, 401, dovrebbe dire: 199, 224, 410.

Esemplari; *Biblioteca Nacional di Madrid [R-10991; mutilo del frontespizio e dei ff. preliminari, in ms. dice «Lisboa 1649. Doze comedias. Barrera, p. 708»; in buono stato di conservazione, legatura antica in pelle tarlata e logora agli angoli; mm. 192 x 135]; *Biblioteca Nacional di Madrid [R-8622; scompleto, sulla costola dice: «Comedias varias. Part 13, Tom. 45»; inizia alla p. 111 (segnatura I) e contiene le commedie: Lo más priva lo menos (Cifuentes), Engañar para reinar (A. Enríquez Gómez), Todo sucede al revés (P. Rosete Niño), Babilonia de amor (D. Fradique de la Cámara), Por el esfuerzo la dicha (A. Coello); e le ultime due commedie Galán, tercero y marido (A. de Sousa) e No hay culpa donde hay amor (I. de Vega Beltrán); in cattivo stato di conservazione, legatura antica in pelle alquanto rovinata sul dorso; mm. 197 x 142]; *Biblioteca Nazionale di Parigi [Yg. 357, mutilo del frontespizio e dei preliminari, in buono stato di conservazione, ma con alcuni ff. macchiati dall'umidità, legatura antica in pergamena; mm. 204 x 147].

Inoltre una desglosada di Don Florisel de Niquea è alla *Biblioteca Nazionale di Parigi [8º Yg. Pièce 1129]. Essa appartenne al Salvá, che ne segnalò con esattezza l'origine11.



Il volume è perfettamente divisibile in sueltas; quando la commedia termina al recto, il verso è in bianco (pp. 110, 150, 372), talora vengono inserid interi ff. in bianco (dopo le pp. 238 e 280); dopo la p. 70 per completare il pliego appare una poesia di Gerónimo Cáncer; le segnature si adattano ai fascicoli.

Doce Comedias, Parte 4ª, Lisboa, P. Craesbeeck-J. Leite Pereira, 1652.

DOZE / COMEDIAS / LAS / MAS GRANDIOSAS / QVE HASTA AORA HAN / SALIDO, / De los mejores, y màs insignes Poetas. / QVARTA PARTE. / Dedicada / AL SEÑOR IVAN DE GVIMARAENS. / ― / LISBOA. / EN LA OFFICINA CRAESBEEKIANA, / CON LICENCIA. / A costa de Iuan Leite Pereira librero. / M.DC.LII.

[Contiene: a f. [1] v.: licencias:] Lisboa [ ] / de Iulho de 1649. / Fr. Ioaõ de Vasconcellos. Pedro da Sylua de Faria. / Francisco Cardoso de Torneo, Diogo de Sousa. / Pantaleão Rodríguez Pacheco / Podese imprimir, Lisboa 5. de Setembro 1650. / Cabral. / [... tasa ...: ] Lisboa 22. / de Abril de 1651. / D. Pedro P. L. Pinheiro. Andrada. - [a f. [2] r.-v. n. n. n. s.:] AO SENHOR IOAM DE GVIMARAENS [...] Ioão Leite Pereira. - [al f. seguente Ar., numerato 1: iniziano le commedie].

Descrizione esterna: in 4o; 242 ff. numerati sul r. da 1 a 242 + 2 ff. preliminari n. n. n. s., segnature A4 + 4, B5 + 5; C4 +4, D4 + 4, E3+ 1 f. in bianco; F4 + 4, G4 + 4, H4 + 2, I4 + 4, K4 + 4, L4 + 4; M4 + 4, N4 + 4; O4+4, P5 + 5; Q4 + 4, R4 + 4; S4 + 4, T5 + 5; V4 + 4, X4 + 4, Y4 + 4, Z3 + 1; Aa4 +4, Bb4 + 4, Cc4 + 2; Dd4 + 4, Ee4 + 4, Ff3 + 1; Gg4 + 4, Hh4 + 4, Ii3 + 1. Letterine di rimando.

Osservazioni: Errate nelle segnature: dice: C2, H2, dovrebbe dire: C3, Hh4. Errate nella numerazione: dice: 155, dovrebbe dire: 165.

Esemplari: *Biblioteca Nacional di Madrid [R-4432; in buono stato di conservazione, nonostante sia mutilo dei preliminari e dei ff. 61-84 (segnature I-L), corrispondenti alla Batalla de honor di Lope, i ff. 154-150 sono male impaginati, legatura in pergamena con ex-libris di Salvá, mm. 206 x 14212]; *Biblioteca dell'Università di Friburgo im Br. [E-1032-1; in discreto stato di conservazione, ma senza frontespizio e preliminari: il primo è stato supplito con fotocopia; il privilegio e la tabla sono stati suppliti a mano dallo Schaeffer; mancano anche i ff. 19-38 (segnatura C-E), corrispondenti alla commedia El conde Alarcos di Guillén de Castro (suppliti a mano); segnature talora tagliate, legatura del secolo scorso in pelle con fregi in oro, ex-libris di A. Schaeffer nella risguardia; mm. 181 x 134]; *Biblioteca Universitaria di Mannheim [Mammelsdorf 269 Poes. Spanische Drucke; in buono stato di conservazione, legatura antica in pelle; proveniente dalla Schlossbücherei di Mannheim; mm. 205 x 149].

Non ho potuto vedere l'esemplare di Berlino [Xk-1691], segnalato dallo Hämel13.

Inoltre una desglosada del Capitán Belisario (che qui reca il titolo di Ejemplo mayor de la desdicha ed è attribuita a Lope de Vega) è alla *Biblioteca dell'Arsenal di Parigi [4° B. L. 4098 (10)].



Come si vede il volume è perfettamente divisibile in sueltas, nonostante la presenza di letterine di rimando tra commedia e commedia; lo provano sufficientemente le segnature, che si adattano ai fascicoli contenenti le commedie, ed i ff. in bianco alla fine di talune di esse. Le assenze negli esemplari di Madrid e Friburgo dimostrano che effettivamente le commedie furono talora smembrate; forse per agevolare operazioni del genere a questa parte manca la tabla14.

Doce Comedias, Parte 5ª, Lisboa, P. Craesbeeck-F. George, 1653.

DOZE / COMEDIAS / LAS MAS / GRANDIOSAS / QVE HASTA AORA / HAN SALIDO, / De los mejores, y màs insignes Poetas. / Aora de nueuo impressas. / DEDICADAS / A Antonio Pestana de Miranda. / ― / LISBOA. / CON LICENCIA. / POR PABLO CRAESBEECK. / A costa de Felipe George mercader de libros. Año 1653. / Vendense en la Rua noua en su casa.

[Contiene: a f. [1] v.: in bianco] - [a f. [2] r. n. n. n. s..] LICENÇAS. [...] Lisboa [...] em 7. de Nouembro de 652. / O Doutor Fr. Adrião Pedro. [...] Lisboa 12. de Nouembro de 652. [...]. Lisboa 16. de Nouem-/bro de 652 . [...] - [a f. [2] v. Fe de erratas: ...] em 13. de Iulho de 653. / O Doutor Fr. Adrião Pedro. [...] Lisboa 15. de Iulho de / 1653. [... Tasa: ...] Lisboa 17. de Iulho de 653. [...] - [a f. [3] r.-v. n. n. n. s.:] AO SENHOR / ANTONIO PESTANA DE MIRANDA / Escriuão do Crime da Corte. [...] Lisboa 9. de Iulho de 1653. / Felipe George. - [a f. [4] r.-v. n. n. n. s.:] TITVLOS / de las doze Comedias, y nombres de los / Autores dellas, que en este / libro se contienen. / El Cain de Cataluña. De Don Francisco / de Rojas. Pag. 1. / El Principe perseguido. De tres Auto-/res. 49. / El Principe prodigioso, de dos Auto- /res. 95 / El garrote mas bien dado. De D. Pedro / Calderón. 139. / La Luna de la Sierra. De Luis Veles, [sic] / de Gueuara. 175 / A gran daño gran remedio. De D. Ro- /drigo de Herrera. 223 / El Cauallero de Olmedo. De D. Fran- /cisco de Monteser. 271 / El pleito que puso al Diablo el Cura de Ma- /drilejos. De tres ingenios. 295. / El Priuado perseguido. De Luis Veles [sic] / de Gueuara. 339. / Zelos no ofenden al Sol. De Antonio / Henriques Gomes. 379 / Competidores, y amigos. De D. An- /tonio de Huerta. 421 / La guarda de si mismo. De Don Pedro / Calderon. 459. - [al f. seguente Ar., numerato 1: iniziano le commedie].

Descrizione esterna: in 4º; 249 ff. numerati sul r. e sul v. da 1 a 498 + 4 ff. preliminari n. n. n. s.; segnature A4 + 4, B4+4, C4 + 4; D4 + 4, E4 + 4, F4 + 4; G4 + 4, H4 + 4, I3 + 3; K4 + 4, L5 + 5; M4 + 4, N4 + 4, O4 + 4; P4 + 4, Q4 + 4, R4 + 4; S4 + 4, T2 + 2; V4 + 4, X4 + 4, Y3 + 3; Z4 + 4, Aa4+4, Bb2 + 2; Cc4 + 4, Dd4 + 4, Ee4 + 2; Ff1 + 4, Gg4 + 4, Hh2 + 2; Ii4+4, Kk4+4, Ll2 + 2. Letterine di rimando.

Osservazioni: Errate nella numerazione: dice: 98, dovrebbe dire: 89. Alla fine delle commedie talora compare un fermaglio.

Esemplari: *Biblioteca Nacional di Madrid [R-13720; in buono stato di conservazione, manca il f. in bianco dopo la p. 94, legatura del secolo scorso in cartone con dorso in pelle chiara; proveniente dalla Biblioteca Gayangos; mm. 191 x 136]; *Biblioteca Marucelliana di Firenze [l-AA-V-12, vol. V, in buono stato di conservazione, legatura del secolo scorso in carta varese con dorso in pergamena; mm. 201 x 135]. Inoltre Van Praag ha segnalato un esemplare presso la Biblioteca Pubblica di Groninga15.



Anche questo quinto volume è perfettamente divisibile in sueltas, nonostante la presenza di letterine di rimando tra commedia e commedia; lo provano a sufficienza le segnature, che si adattano ai fascicoli, ed i ff. in bianco alla fine di talune di esse (vedi i ff. inseriti dopo le pp. 94, 420, 458, ed inoltre le pp. 48 e 270, lasciate in bianco).

L'esame dei cinque volumi che formano la collezione lusitana suggerisce dunque alcune riflessioni: animatore delle prime quattro Parti sembra lo stampatore Pereira, loro finanziatore. Dopo la prima raccolta, che presenta una fisionomia più incerta, quale conglomerato di sueltas, ed a partire dalla seconda, le caratteristiche della collezione si vanno delineando con più esattezza. Appare evidente che la penetrazione del mercato fu perseguita dagli allestitori a vari livelli; e non solo le Parti potevano vendersi come volume (ed hanno infatti segnature e numerazione continue), ma si potevano smerciare separatamente le varie commedie; ed ecco appunto che talora si omettono le letterine di rimando tra commedia e commedia, ecco che ognuna di esse occupa un fascicolo giusto, a volte persino completato con poesie, o con gli ultimi fogli lasciati in bianco, mentre le segnature seguono la divisione dei pliegos.

Ma ciò non bastò ad assicurare la sopravvivenza alla collezione; e le ragioni del fallimento si deducono innanzi tutto dai preliminari: spesso essi denunciano notevoli ritardi nella concessione delle licencias (a meno di non voler ipotizzare problematiche ristampe di cui non rimarrebbero tracce): si veda ad esempio la Parte 2ª: le prime aprobaciones risalgono all'aprile del 1646 per terminare quasi un anno dopo, nel febbraio del 1647; o la Parte 4ª: il primo nulla-osta è della metà del 1649, l'ultimo dell'aprile del 1651; per la Parte 5ª, infine, si va dal novembre del 1652 al giugno del 1653.

A intralci burocratici di questo genere, che non dovettero certo giovare agli allestimenti, si sarà unita la difficoltà di riunire gli originali delle commedie, dal momento che il centro della produzione teatrale era a Madrid: ed allora si allineano opere di autori di secondo piano, come accade nella Parte 3ª, o si ripropongono commedie già precedentemente pubblicate.

Va da sé che non c'è da fare troppo caso alle attribuzioni avanzate in stampe così decentrate: valga per tutti il caso di Polifemo y Circe, che la Parte 2ª dice del solo Calderón (nei titoli di testa: cfr. la p. 53; perché nella tabla non figurano i nomi degli autori), e che al contrario è frutto della collaborazione tra Mira de Amescua, Montalbán e Calderón16.

Si arriva così alla Parte 5ª, che è un vero e proprio saccheggio di stampe castigliane: «Delle sue dodici commedie, sette (1.a, 2.a, 3.a, 4.a, 7.a, 9.a, 12.a) sono prese dal Mejor de los mejores di Alcalá 1651, e cinque (5.a, 6.a, 8.a, 10.a, 11.a) dal Flor de las mejores di Madrid 1652»17. E di questo «plagio» Craesbeeck stesso dà implicita ammissione, scrivendo nel frontespizio che le commedie presentate sono «de nuevo impresas».

Così, mentre in Castiglia escono uno dopo l'altro il Mejor de los mejores (Alcalá 1651 e poi Madrid 1653), il Flor de las mejores (Madrid 1652) e le prime cinque Parti delle Nuevas escogidas (Madrid, dal 1652 al 1653), a testimoniare la estrema vitalità e fortuna di questo genere di pubblicazioni, «nessun altro volume collettivo di cose teatrali uscì più in Portogallo»18.





 
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