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11

Si addita in proposito la doppia personalità di Melibea che talvolta si esprime da gran dama, talaltra da prostituta.

 

12

È questa l'idea sostenuta nel IIIº cap., secondo cui apparterrebbero alla primitiva Comedia de Final Feliz e sarebbero nuovamente rimpastate per la Tragicomedia sia la scena del secondo incontro amoroso dell'Atto XIX sia una parte del Monologo di Calisto del XIVº, mentre Centurio e l'attuazione delle due prostitute sarebbero un frammento di altra opera. È forte l'analogia con il ragionamento di Marciales (che peraltro gli stessi autori stabiliscono a p. 157), il quale suppone per il Tratado de Centurio un originario insieme d'altro autore (Sanabria), di cui avrebbe fatto parte anche l'Auto de Traso, apparso per la prima volta alle stampe ancora più tardi, in un testimone del 1526. Per Marciales cfr. infra, nota 14.

 

13

Con eccezione del punto 1, dichiarato come si è detto nel testo stesso, e del punto 4, che si attiene all'incirca alla storia dell'opera. La medesima osservazione di mancanza di prove all'argomentazione è mossa da Ivy Corfis nella sua recentissima e severa recensione (cit. supra alla nota 4).

 

14

Cfr. LC. Estudio Crítico. Edición crítica por M. MARCIALES, Urbana, Illinois, Univ. Press, 1985, 2 voll. e cfr. la recensione di E. SCOLES, P. BOTTA, F. LOBERA SERRANO, Otra vez hacia una edición crítica de «La Celestina». (I, II, III), in Actas del III Congreso de la Asociación Hispánica de Literatura Medieval (Salamanca, 3 al 6 de octubre de 1989), Salamanca, Biblioteca Española del Siglo XV, 1994, II, pp. 947-952, 953-963 e 965-974 rispettivamente.

 

15

Per le ricorrenze di acabar nei Materiali Liminari cfr. infra nota 19.

 

16

Infatti alle pp. cit. non adducono alcuna documentazione utile a dimostrare questa accezione del vocabolo. Invece a p. 26 citano un brano coevo di Diego de San Pedro che però non spiega l'interpretazione da loro proposta (infatti nel brano addotto acabar significa «concludere» un'opera iniziata).

 

17

Cfr. Covarrubias, s. v. acabar: «Latine finire, terminare» e Autoridades, s. v.: «poner fin, terminar, concluir».

 

18

Cfr. ad esempio nel Cancionero General di Hernando del Castillo del 1511 (per cui cfr. l'ed. facs. a cura di A. RODRÍGUEZ MOÑINO, Madrid, Real Academia Española, 1958) come vengono presentati nelle rubriche i seguenti casi di romances acabados o añadidos: fol. 135v: «Otro romance viejo acabado por don Alonso de Cardona desde donde dize con lágrimas y sospiros»; fol. 138v: «Otro romance añadido por Quiros desde donde dize qu'es de ti señora mía»; ivi: «Otro romance acabado por Quiros desde donde dize mi vida quiero hazer».

 

19

Cfr. nella Carta, «en acabarlo me detuviesse», poi nella lettura in verticale degli Acrostici, e ancora negli Acrostici stessi, rubrica str. 7, «Prosigue dando razones por qué se movió a acabar esta obra», e al v. 2 della str. 7, «movime acabarla por estas razones».

 

20

Per il testo-base e i criteri di trascrizione cfr. supra nota 9.

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